Sogno d’un dì d’estate. Quanto scampanellare tremulo di cicale.
(Giovanni Pascoli)
È un pomeriggio estivo in una landa desolata del mezzogiorno. La piazza è deserta. Il caldo è secco. Sembra lo scenario di un film western. Il frinire delle cicale riempie le strade con una colonna sonora inconfondibile che fa da sottofondo al paesaggio estivo. Sono solo gli esemplari maschi di questi magnifici insetti a produrre questo suono inconfondibile, detto appunto frinìo, che ha funzione di richiamo sessuale. Per noi uomini, il frinire delle cicale rappresenta un’icona sonora del Sud Italia. Una sinfonia d’estate che rompe il silenzio pomeridiano.